A Trento il 3 e 4 dicembre 2015 un seminario internazionale discute dell'educazione alla cittadinanza mondiale come possibile strumento per far fronte alla sfide globali
A Trento il 3 e 4 dicembre 2015 un seminario internazionale discute dell'educazione alla cittadinanza mondiale come possibile strumento per far fronte alla sfide globali
Le grandi sfide della società contemporanea richiedono che gli individui possiedano una coscienza globale. In altri termini, che una nuova generazione di cittadini e cittadine venga formata con conoscenze, capacità, valori e atteggiamenti che favoriscano un mondo più sostenibile e inclusivo.
Il mondo della scuola può far fronte da solo a tale sfida? Che ruolo possono giocare i vari attori locali di un territorio? Le città e le regioni possono elaborare politiche innovative per contribuire concretamente alla promozione di nuove competenze, mentalità e valori nei percorsi scolastici e nella società in senso ampio?
Si tenterà di rispondere a queste domande durante il seminario internazionale “Politiche locali per Scuole Globali”, che si terrà a Trento il 3 e il 4 dicembre prossimi. Promotori dell'evento sono la Provincia autonoma di Trento e i suoi 16 partner di tutta Europa, attualmente coinvolti nel progetto Global Schools finanziato dall'Unione Europea.
Una generazione di cittadini mondiali
Il partenariato europeo guidato dalla PAT e composto da autorità locali, organizzazioni della società civile, centri di ricerca e istituti di formazione superiore, lavora per favorire l'integrazione dell'educazione alla cittadinanza mondiale nei programmi scolastici di 10 paesi europei.
Il fine è crescere una generazione di cittadini mossi dai valori di solidarietà, uguaglianza, giustizia, inclusione e cooperazione, che siano consapevoli che le loro azioni individuali e collettive hanno un impatto globale.
Il concetto di Educazione alla Cittadinanza Mondiale (GCED) si sviluppa nella zona di intersezione tra le politiche educative e di sviluppo - sebbene tocchi quasi ogni ambito dell'amministrazione e della politica. In entrambi i settori, le priorità sono in genere identificate dai governi nazionali che svolgono un ruolo importante nel definire l'agenda e nell'esprimere una visione. Tuttavia, le autorità locali hanno il vantaggio di una dimensione più ridotta e della vicinanza ai cittadini e possono anch'esse giocare un ruolo rilevante.
Il seminario
Il mese di dicembre offre anche un ulteriore motivo per discutere di autorità locali e sviluppo, in quanto è il mese tematico dell'Anno europeo per lo sviluppo ( EYD2015 ) dedicato ai diritti umani e alla governance .
La conferenza riunirà decisori politici, studiosi, educatori, organizzazioni della società civile, esperti in educazione alla cittadinanza mondiale di livello internazionale, affinché condividano le loro conoscenze, le competenze e le prassi provenienti da diversi retroterra culturali e sociali.
L'evento coinvolge rappresentanti delle autorità nazionali e locali di 10 paesi, insegnanti, organizzazioni della società civile, volontari, la comunità accademica, e qualsiasi altra persona impegnata su temi quali le politiche educative, la pianificazione del curriculum, l'educazione allo sviluppo, la sostenibilità, i programmi di formazione degli insegnanti, i diritti umani, e altro ancora.
Attraverso sessioni plenarie e laboratori paralleli, i partecipanti condivideranno le loro conoscenze, competenze e pratiche partendo da diversi punti di vista.
La conferenza si terrà in italiano ed in inglese con traduzione simultanea. I gruppi di lavoro sono organizzati con l'inglese quale lingua veicolare ma beneficeranno del sostegno di "facilitatori linguistici” per aiutare i partecipanti ad interagire indipendentemente dalle loro conoscenze linguistiche.
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Vi aspettiamo!